Pane e Pomodoro – VERONA
Via Porta S. Zeno
Aggiorniamo il post sulla migliore focaccia barese prodotta al nord.
Dopo la novità del pranzo in negozio con le specialità pugliesi, Oscar ci ha riservato una vera, inaspettata sorpresa: trascorse le vacanze facendo esperienza in un caseificio del Salento, ecco che ora produce in proprio mozzarella, stracciatella e scamorze fresche di ottima qualità: sapore intenso di latte, consistenza perfetta (i nodini “cigolano” sotto i denti), giusta sapidità. Neanche in Puglia trovi facilmente latticini così buoni. E penso che la foto riesca a dare già una buona idea! Grande Oscar, complimenti anche per quest’ultimo risultato.
Ma se questo è l’”allievo”, come potrà mai essere il “maestro”? Si chiama Rocco Prontera, titolare del Caseificio Gàlata di Casarano (LE):… “è un nome che viene dal mondo greco , vicino al Salento, non solo nello spazio, perché è appena al di là di uno stretto di mare, ma anche nella tradizione del mito, che vive ad esempio ancor oggi nella denominazione di centri che hanno fatto la storia di questa regione, come Galatina o Galatone …“Gala” in greco significa “latte” …che ogni giorno viene raccolto dalla zona di Otranto fresco di giornata, ricco e genuino.”
E, non a caso, Oscar utilizza la sua “cagliata”.
Il video è da gustare fino in fondo:dopo le mungiture, arrivano le varie fasi delle lavorazioni.
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Grande intraprendenza da parte di Oscar che, dopo un lungo “stage” presso rinomati panettieri baresi, ha avviato l’attività di vendita di prodotti pugliesi e, soprattutto,di focaccia di sua produzione: realizzata con cura, competenza e con prodotti di qualità (p.e. olio di oliva e non di sansa,farina di semola di grano duro di prima scelta) la sua focaccia non delude mai.
Novità: pane di Matera
Il venerdì ed il sabato si possono acquistare i panzerotti su prenotazione: croccanti, asciutti, sottili al punto giusto, pasta leggera e digeribile, strapieni di pomodoro e fiordilatte di buona qualità. Insomma: meriti il massimo dei voti.
Nel panzerotto aggiungerei un po’ di pepe (anche se pochi lo vogliono) e meterrei un po’ meno zucchero (che, mi ha spiegato, serve a dare consistenza e colore alla pasta).
Articolo riportato da: http://lamassacritica.blogspot.it/2013/09/pane-e-pomodoro-verona.html
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